mercoledì 19 settembre 2012

Melòsento...



Dopo 17 anni di attività viviamo un momento particolarmente atteso: il debutto del 1° Laboratorio Teatrale Hertz di Insegnanti e Genitori; proprio da una di questi ultimi, verso la fine della scorsa stagione, è partita l’idea di avviarlo incontrando da subito il favore di chi oggi lo conduce, dei due Dirigenti Scolastici che si sono avvicendati e, pian piano, di molti colleghi, alcuni dei quali sono tra noi per vivere questa esperienza che, al di là di tante considerazioni, mette in evidenza la disponibilità a mettersi in gioco sul piano personale. Per dovere di cronaca, per alcuni impavidi docenti e non docenti del nostro Istituto, compresi i sottoscritti, già dal primo anno di attività è stato possibile parteciparvi mescolati agli studenti, in una ancor più delicata esperienza di gioco e di azzeramento dei ruoli istituzionali. Appunto di gioco si tratta: chi tra gli “adulti” prova a scardinare un’immagine di sé consolidata negli anni, anche mettendosi in “ridicolo”, può scoprire, soprattutto attraverso il gruppo, aspetti sconosciuti del proprio essere, che possono aiutare a relazionarsi con chiunque con una nuova consapevolezza. Con queste premesse abbiamo proposto ai partecipanti esercizi simili a quelli sperimentati per anni con i più giovani, ricavandone, tra le altre cose, una sorprendente freschezza espressiva, anche grazie alla loro generosità lontana dall’autocensura, che spesso ostacola, se non inibisce, la creatività. Da qui l’idea di trasferire l’energia che circola durante le improvvisazioni a tema, in uno stile teatrale come il melò, rilettura del melodramma, in cui gli attori esasperano i sentimenti “forti” fino a suscitare un sorriso: ogni parola, sguardo o gesto è ingrandito, quasi in caricatura, conferendo a sentimenti tristi come nostalgia, sofferenza e disperazione, attraverso un’autoironia dichiarata, un accento leggero, se non divertente; così fatica, fame, freddo o ancora crudeltà, sopraffazione, amore non corrisposto, possono assumere colori dal tragico al comico, come involontariamente succede nella vita. Dopo essere stato proposto a maggio in tre fortunate occasioni, lo spettacolo è oggi inserito tra le iniziative della Parrocchia Santi Simone e Giuda Taddeo e del Centro Anziani Villaggio Olimpico Flaminio. Un grazie particolare a Claudio Vitiello dell’Oratorio Santa Maria Maddalena agli Arcacci e ad Angelo Iacona, nonché a tutti coloro che a qualunque titolo hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto.

Venerdì 21 Settembre 2012 ore 21,00
Oratorio S. Maria Maddalena agli Arcacci
Via Trinitapoli 88, Roma (Torre Angela)

Venerdì 28 Settembre 2012 ore 20,00
Centro Sociale Anziani “Villaggio Olimpico - Flaminio”
Via degli Olimpionici 19, Roma (Villaggio Olimpico)

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